Stipendi veterinari...

Ciao a tutti!! Sono una veterinaria sottopagata... Credo che questa situazione mi accomuni con molti altri colleghi e mi piacerebbe avere pareri riguardanti la vostra attività lavorativa... Io prendo 500 € al mese in teoria con interessante aumento di stipendio in futuro (ma dubito fortemente arriverà), con visite a domicilio ricompensate con 10 € (mi sono vergognata di prendere quei soldi)..
Voi come siete messi? Beh, non posso non dirvi che siccome i titolari sono estremamente tirchi...tocca a noi fare i mestieri con mocio e secchio in mano (visto che una signora che tenga riordinato l'ambulatorio costa troppo...)
E voi come siete messi?
Grazie a chi mi risponderà!!!
Ciao!!!!!!!!!!

Guarda, personalmente ho lavorato per 1 anno a 600 euro al mese in una "bella clinica" dove i dipendenti sottopagati (1200 euro metà a nero e metà a fattura) lavoravanno come somari per 50 ore a settimana, con turni persino di 36 ore nel week end.
Ignari che non avranno una pensione, si gongolavano dicendo che in quella clinica avevano tutta la tecnologia per lavorare bene...
Roba da matti!

Ps: Il titolare ovviamente non c'era mai.

Io ho lavorato pure in una clinica...e posso dire che prendevo di più lì rispetto all'ambulatorio in cui vado tutti i giorni... Lavoro dalle 55 alle 70 ore al mese... Poi mettici iscrizione all'Ordine, Enpav, corsi di aggiornamento e quel poco che si prende..si perde...

per non parlare delle notti in clinica: qualcuno propone offerte di lavoro intitolate "NOTTURNISTA"...MA SI POTRA'?!
ho fatto notti in clinica per 35 Euro + provvigioni, umiliante!
se si pensa che un taxista di notte viene pagato 35 Euro per una corsa dal centro alla porta della città...

Dovremmo fare qualcosa per impedire queste cose...è una vergogna!!! Prendiamo poco eppure quando ci si presenta il conto dell'Enpav e dell'ordine (sempre puntuali nel riscuotere i soldi) dobbiamo pagare senza fiatare...e quei soldi sono tantissimi... 2000 € all'anno per la pensione? Tra 40 anni chissà se ci sarò ancora...

Per il momento non si puó fare altro che cercare lavoro all'estero....e nel frattempo bisognerebbe sperare che non facciano iscrivere studenti alle Universitá italiane per i prossimi dieci anni..... cosí forse si creerá qualche posto di lavoro..... É tutto molto triste.....

Io mi sono accontentata di fare un lavoro (precario) che è deprimente (lavoro in un call center di una nota ditta di mangimi) però almeno mi consente di vivere decorosamente (1500 al mese). Anche da questo punto di vista non siamo tutelati, perchè un lavoro tipo il mio, in un altro Paese, verrebbe retribuito molto di più e comunque verrebbe tenuto conto che siamo veterinari. In Italia non succede(sono inquasrata come operatore telefonico e non come vet) e perchè?Perchè non c'è nessuno che salvaguardi i nostri interessi. Non abbiamo un'associazione, un sindacato, nulla gli ordini vogliono da noi solo soldi e per il resto se ne infischiano.
SOno arrivata a fare questo lavoro, ma prima sono passta dall'eseprienza clinica andando da Lecce (dove risiedvo) a Brescia per un annuncio trovato su vetjob e che prometteva mari e monti. SOno resistita 5 gg, purtoppo non ci riesco a farmi sfruttare, piuttosto faccio la commessa in un negozio.
Chi vuole dedicarsi ad altri lavori ( per esempio, aziende farmaceutiche, laborati e quant'altro) è limitato perchè vieni considerato solo un veterinario e,come tale, non servi. Dobbiamo fare qualcosa, ragazzi!!!

Certo prometteva mari e monti....altrimenti chi ci sarebbe andato se avessero scritto la veritá?? Il fatto é che i neolaureati vengono sfruttati in nome di un'esperienza da guadagnare....supposto che poi chi lavora nella clinica abbia qualcosa da insegnarti...e vengono in realtá usati come personale paramedico e non pagati..... Diffidate delle Cliniche che vi promettono chissá che cosa, piú sembrano grandiose e piú vogliono incastrarvi.....

1)Essere sottopagati: ebbene SI.
Propongo un elenco da realizzarsi in modo ordinato affinchè sia facile la consultazione (città in cui si lavora - tipologia di struttura (ambulatorio/clinica/ecc) - compenso orario NETTO, ossia senza ENPAV ed IVA).
Inutile negarlo: titolari di Cliniche o Studi sono inseriti in Ordini e Commissioni, e secondo Voi perdono tempo a legiferare per aumentare gli stipendi? NO, si preoccupano di non aumentare le sedi universitarie perchè temono la concorrenza, ma nello stempo i manovali con fonendo e siringa fanno sempre comodo. Sottopagano i colleghi che poi, magari inesperti, finiscono con aprire nuove strutture di piccole dimensioni e la concorrenza aumenta, per cui AUMENTO DEI COSTI e RIDUZIONE DEGLI UTILI PER TUTTI.
Retribuzione dei turni.......c'è chi paga 5,80 Euro orari lordi (nel mio caso e le notti 60 Euro).
SUggerimento: se siete pagati anche con percentuale fate in modo di lavorare (in modo professionale e onesto) con il tariffario notturno, ma se non vi danno percentuale fate (sempre nel rispetto dell'animale) il MINIMO indispensabile. Non arricchiamo gli sfruttatori !
2)Regola numero UNO. In occasione delle elezioni degli Ordini in POCHI vanno a votare, inutile poi lamentarsi. SE una persona si proponesse come candidato per esporre la situazione lavorativa voi sareste disposta a votarla? io SI. L'unione fa la forza.............ma alle elezioni io ho sempre visto poche persone....Magari cambia poco ma se 5-6 persone si candidano e riescono a farsi eleggere soprattutto da noi caste povere (ormai è cosi') "scontente" qualcosa forse si muove, con la stampa, la comunicazione, ecc ecc
3)LAvoro all'estero? Amici miei (di sventura!!), non è sempre oro ciò che luccica. ANche all'estero la situazione è difficile, e gli stipendi non sono poi elevati. Spesso per essere inserito in organico occorre lavorare sodo, come da noi. Unica nota positiva è che in altre realtà esistono dei "piani di retribuzione".
Una buona proposta sarebbe quella di obbligare il datore di lavoro a DICHIARARE il personale che lavora nella sua struttura,anche saltuariemnte o sporadicamente o anche per una sola volta, con una dichiarazione telematica. In caso di controllo da parte di ispettori dell'Agenzia Entrate si accerterà la regolarità o meno. Su una base di stipendio correlata anche a esperienza, titoli, ore di lavoro si stabilisce un compenso (che il titolare puo' spontaneamente aumentare) e in base a quello viene emessa una regolare fattura.Il costo per i titolari aumenta ma aumentano anche le garanzie di trovare personale affidabile e ridurre il TURN OVER che danneggia l'immagine della struttura (ma ALCUNI Vets poco capiscono alcune cose......lasciano i sacchetti delle patataine e le lattine di coca-cola sulla scrivania.....figurati se sanno gestire le strutture!!)
4)Le notti poco pagate........è vero che c'è la fame per tutti ma se tutti abbandonassero i turni (io da oggi l'ho fatto) alla fine o le strutture chiudono o si adeguano i compensi. Purtropop pero' molti di noi pur di guadagnare una miseria (perchè AMANO la professione anche prendendo SUPPOSTE AMARE grandi come la Tour EIffel) si fanno tratatre a calci nel sedere senza nulla ribattere e per colpa loro il sistema va male. E non dite che "devo lavorare perchè ho figli, ho famiglia devo pagare il mutuo...", con i soldi che ci danno NON paghiamo nemmeno l'ENPAV. Svegliatevi e ribellatevi, se tutti (ovviamente chi è ben retribuito NON lo faccia)AVESSIMO IL CORAGGIO DI CHIUDERE CON I NOTTURNI già siamo a metà dell'opera. E non temete, non prenderanno i neolaureati poichè se inesperti non affronteranno adeguatamente l'impegno. IL titolare senza manodopera o chiude o cambia strada (anche perchè se altri colleghi pagano bene e si permetteranno il notturno, avranno i clienti di chi ha dovuto chiudere la baracca)..... Ma finchè ci saranno i "raccoglitori di briciole" che per 30 euro fanno una notte aspirando a diventare scienziati o trapiantologi.......ahimè
CMQ POSTO IL MIO STIPENDIO SOTTO

MILANO - CLINICA - 5,60 Euro/ora NETTI
MILANO - PRONTO SOCC 6,90 Euro/ora NETTI

Ambulatorio 500 Euro (che diventanp 600 in caso di sostituzioni di 1 settimana -> ambulatorio completamente nelle mie mani); visita a domicilio 10 Euro
Clinica dove andavo prima; 8-10 Euro a notte (non all'ora, a notte) + 20-30% dell'incasso..

Ciao...
che dire?
A me sono stati offerti 3 Euro/ora e devo dire che in quella clinica non ho nemmeno iniziato a lavorare...eh meno male!
Decisamente "No" allo sfruttamento, piuttosto faccio altro, nella vita!!!

Cari colleghi giustamente vi lamentate perchè, dopo anni di studio, siete sfruttati e sottopagati. Fate come ho fatto io: appena laureato, 110/110 e lode, siccome pur essendo infarcito di tante belle nozioni teoriche (usavo preparare gli esami anche consultanto, oltre ad appunti e testi universitari, pubblicazioni scientifiche refertate inerenti agli argomenti di studio) non avevo molta dimestichezza con la pratica, sono andato presso la miglior struttura della mia zona per "imparare il mestiere". Volevo imparare, in cambio mi stava bene anche pulire il tavolo delle visite e le gabbie, lavare i ferri chirurgici e passare anche il cancio in terra. In cambio mi hanno insegnato a mettere le cannule, a fare i cateterismi, insomma tutte quelle pratiche infermieristiche che non avevo appreso all'università. A leggere una lastra, a fare e leggere un ecg, ad ascultare un cane e fare una visita neurologica od ortopedica ed ad interpretare un profilo biochimico grazie a dio faceva parte di quel bagaglio culturale teorico che mi ero "dato"; però magari sfruttavo la biblioteca della clinica nei momenti di pausa e soprattutto ho tentato di "assorbire" tutti i trucchetti del mestiere che potevo apprendere dai titolari. Stavo in ambulatorio 18 ore al giorno; dovevano mandarmi via! I titolari, persone che stimo e con le quali sono in ottimi rapporti fin d'ora, ogni tanto, vista la mia dedizione, mi allungavano qualche pezzo da centomilalire, che accettavo solo dopo reiterata insistenza. Premetto non sono ricco di famiglia, mio babbo era (ora è in pensione) contadino; e i miei mi hanno fatto "pesare" e anche di molto, i soldi spesi per la laurea: quindi ero alla fame! Non avendo la possibilità di poter proseguire nel periodo di formazione causa "carenza di denaro" (mi sarebbe piaciuto andare da Caldin, da Ferretti ecc ecc)cominciai a lavorare: inizialmente sostituzioni e poi mi trasferii a ROMA: lavoravo la notte in un pronto soccorso e di giorno andavo a fare tirocinio da un grande neurocirurgo veterinario di Roma (del quale ometto il nome per non fargli pubblicità, anche se non ne ha bisogno) il quale mi ha insegnato tantissime cose e non finirò mai di ringraziare. Siccome non ero soddisfatto di quello che prendevo nel pronto soccorso, invece di LAMENTARMI DECISI DI METTERMI IN PROPRIO. Aprii così una struttura con altri soci. Non avendo soldi, mi sono dovuto impiccare ed umiliare davanti alle banche per avere il necessario per la mia quota. Ho dovuto lavorare, nella mia struttura, come uno "schiavo negro", per raccattare i soldi necessari per pagare banche e fornitori. Oggi ho rilevato tutta la struttura; ho uno stipendio accettabile (non milionario) meglio di quello che prenderei da "dipendente", lavoro mediamente 10 ore al giorno festivi compresi e i pochi giorni di festa sono quelli che utilizzo per partecipare ai corsi di formazione professionale. Sono professionalmente soddisfatto perchè lavoro, in termini professionali come voglio io. Se fossi stato ricco di famiglia, sarei andato all'estero, avrei frequentato il College di neurologia e magari oggi sarei diplomato ECVN; siccome non lo sono o "laurat". Certamente oggi, quando presso la mia struttura si presenta un giovane neolaureato (non è che io sia vecchio), che quando va bene, si spaccia per un fenomeno, e magari alla prova dei fatti non sà nemmeno fare un prelievo o mettere una cannula (lasciamo perdere intraprendere un oter diagnostico), vuole 2000 euro al mese, lavorare 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana, be io lo MANDO LETTERALMENTE A CAGARE! Gli dico, prima impara, come ho fatto io e poi se ne parla!

Per un anno sono stata presso una clinica dove lavoravo 14 ore al giorno sabati e domeniche inclusi. Ho imparato quello che dovevo e mi ritenevo/ritengo indipendente dal punto di vista lavorativo. Ovvio che nel momento in cui termini un tirocinio non puoi aprire una struttura tutta tua...od almeno devi avere dei soci che abbiano già un po' più di esperienza di te. Io difatti sto in questo ambulatorio; imparo i trucchetti del mestiere e quando potrò spero di aprire una struttura tutta mia in cui decido io cosa fare e cosa c'è da pulire, ecc. Non sono una che si lamenta per nulla; faccio ciò che c'è da fare senza lamentarmi però penso che tutto abbia un limite... Si deve anche vivere e non si mangia aria...

AHAAAHHH! Scusa se rido...... Penso che tutte le persone che scrivono in questo blog siano veterinari (e bada bene VETERINARI, quindi medici esattamente come te) che hanno giá fatto il loro iter di "apprendistato" che, come é stato precisato, é pagato in tutte le professioni tranne che nella nostra... Ci sta bene questo e tutti abbiamo fatto il nostro "tirocinio" per imparare a mettere un cannula, a leggere una lastra e a impostare un iter diagnostico... Il problema é che la situazione non cambia anche dopo che hai acquisito esperienza....e tutti i veterinari che non hanno una struttura propria sono e saranno sempre sottopagati e "assunti" in maniera illegale.
Consigli di aprirsi una struttura propria, ma davvero pensi che sia una proposta realistica??? In un paese dove ci sono piú ambulatori veterinari che cani e gatti?? La realtá é che c'é crisi e che i proprietari delle super cliniche (non tutti per fortuna) giá affermate cavalcano l'onda e si arricchiscono alle spalle di neolaureati disoccupati che gli portano avanti il lavoro di quattro veterinari (questo perché sono asini e quindi vanno mandati a cafare...) per un pugno di euro.... per arricchirsi sempre piú...

p.s. solo un'ulteriore precisazione per fare il College.... non bisogna essere ricchi.....dato che sono posizioni retribuite....bisogna essere meritevoli, costanti e volenterosi.......!!!

......nessuno vuole 2000 euro per 8 ore/die e 5 gg lavorativi settimanali.
Hai scoperto l'acqua calda (o la soluzione fisiologica, scegli tu)...
Pensi che noi non si voglia apprendere (anche se molti hanno già appreso e sanno più di certi preseuntuosi) o non si resti in ambulatorio per ore e ore?
Non è una protesta sindacale per avere aumenti di stipendi.
Si tratta di discutere di INQUADRAMENTO a livello assistenziale ed economico che ad esempio il personale delle pulizie ha, o gli operai, i commessi ecc..
SOno considerazioni corrette.
Una curiosità: lavori 10 ore al giorno, anche i festivi. Ma hai una vita privata? Hai interessi oltre al lavoro o hai solo soddisfazioni professionali?
Concordo per il College, non occorrono soldi, puoi andare all'estero, troavrti un lavoretto e proseguire poi con gli esami, affiancando un esperto.
PS: ti allungavano qualche pezz oda centomilalire? BENE. ALtri al massimo ti allungano lo straccio per pulire le deiezioni del loro cane che rimane in studio dieci ore al giorno chiuso in degenza (e poi parlano di comportamento e benessere animale.....)
Dottor Benton tutti la pensiamo come te, ma è inutile dire: aprite la vostra struttura, come dire agli operai apritevi una vostra fabbrica. NOn risolvi il problema, prima o poi avrai bisogno di personale se hai una strutura di media dimensioni e quando nessuno sarà disponibile perderai clienti perchè prima o poi capita a tutti di doversi assentare permotivi di famiglia, salute ecc ec

PS: FRAC da dove scrivi? ricordiamoci di inserire la citat da cui si scrive

frac28, 28/05/2008 12.29:

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...è qui che si sbaglia... Non bisogna darla vinta a chi ci vuole sfruttare. Se ci si tira indietro, questi continueranno sempre a farla franca ed a fare i loro comodi. Abbiamo studiato per una passione, ora perchè dobbiamo rinunciarvi solo perchè un gruppo di titolari se ne vuole approfittare, quando proprio lui si fa la bella vita?
Non dobbiamo permetterlo!!! Abbiamo sacrificato anni di studio, abbiamo faticato per raggiungere la laurea ed adesso dobbiamo tirarci indietro??? No dai....

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Ciao Frac,

non è il fatto di "dargliela vinta" ma il fatto che come scrivevi giusto te "Si deve anche vivere e non si mangia aria..."

Ed è purtroppo un cane che si morde la coda; per fare pratica/lavorare come vet c'è bisogno di una struttura/collega che sia disposto a farti fare esperienza e pratica.

Non so quanti anni avete. Da cosa leggo penso siate tutti più grandi di me e già con molta esperienza rispetto a me...

Poi ognuno vive un po' la propria situazione; magari c'è chi ha la famiglia che "gli da una mano" o magari chi come me deve sbrigarsela da sola e allora è veramente difficile all'inizio...

Senza problemi, per le prime esperienze di tirocinio, mi sono spostata fuori regione ma la storia è sempre la stessa; alla fine sono più le uscite che non le entrate e rimani sempre con un pugno doi mosche in mano o ci perdi ancora..

Ci si può mettere tutta la buona volontà che si vuole ma spesso non basta!

Fossi in te cercherei di essere meno arrogante con chi è comunque sul tuo stesso livello; siamo tutti laureati e siamo tutti Medici veterinari. Non devi fare come quelli che quando arrivano un gradino più su (che hanno avuto la fortuna di farcela) se la tirano e non considerano più gli altri o peggio ancora li mandano a quel paese. Non credo che tu quando ti sei presentato nelle cliniche dopo la laurea fossi così arrogante se no se fossi stata io la titolare ti avrei spedito in qualche posto. Bisogna essere obiettivi; non tutte le strutture offrono ciò che dici tu. Io prima di trovare quella giusta ne ho girate parecchie, non accontentandomi della prima che passava. Proprio perchè avevo voglia di darmi da fare. Non tutti i colleghi esperti però hanno voglia di insegnarti perchè tengono al loro sapere più che altro perchè hanno paura che tu poi possa metterlo in atto quando te ne andrai... Sono piuttosto gelosi delle proprie conoscenze...Ben per te che ti sei messo a posto bene, però non criticherei a priori persone che nemmeno conosci...

P.S.: chiedo educazione nell'esprimersi...è un forum di veterinari non di scaricatori di porto...

Ciao, dopo la laurea conseguita oltre due anni fa mi sono gettato a capofitto sui grossi animali, in quanto volevo fare il vet zootecnico.
Ho avuto la "fortuna" di entrare in una grossa stalla di vacche da latte, lontana 100 km da casa mia, dove per 1000 sporchi euro al mese ho appreso per un anno intero il mestiere da un vet che già lavorava lì. 1000 euro, è vero, ma circa 60 ore alla settimana....e dopo un anno hanno cominciato a kiedermi ancher la domenica. Poi mi hanno cambiato il contratto: da tecnico vet ero passato a addetto pulizie stalla in quanto sarei costato la metà. Inutile dirvi che avevo capito che non ero + desiderato in azienda, magari qualche vet aveva paura che potessi portar via posto per i suoi figli......e ha fatto di tutto per mandarmi via.
Beh, ho cercato in altre stalle ma la risposta era sempre la stessa: hai la raccomandazione di qualcuno? No? Allora vattene. E pensare che sono del Nord e mi dicevano che la MAFIA è al Sud...insomma, consapevole di essere un buiatra sufficientemente indipendente dopo un anno di denso apprendistato, me ne sono andato un anno in Germania a fare il vet aziendale di una stalla di 2000 vacche da latte, 3000 euro/mese, vitto, alloggio e un viaggio in Italia ogni due mesi pagato.
Ora son tornato, voglio starmene vicino ai miei affetti e in mezzo alla mafia.
Sapete quando entro in una stalla a chiedere lavoro qual è la loro domanda? "Chi ti ha mandato qui da noi? Nessuno? allora vattene via".

Se una persona vale, nel senso che oltre a fare un vaccino sa fare qualcosina di più, nessun cretino lo sottopaga: se un professionista è tale, ed apporta ricchezza alla struttura dove lavora la retribuzione buona viene da se. E' che molti di quelli che si lamentano sanno fare solo quello: ribboccatevi le mani e metteteci del vostro e se siete capaci e preparati arriveranno soldi (non tantissimi comunque) e soddisfazioni. In alternativa nessuno vi obbliga a fare i veterinari: cercatevi altri lavori "ben retribuiti"!